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Usare i social consapevolmente è uno dei temi di cui si dibatte di più
Condividere foto, pensieri, emozioni, in tempi rapidissimi con il resto del mondo è diventato davvero molto semplice. Un solo click sullo smartphone, sul tablet , sul pc e tutti, sia giovani che adulti, condividono continuamente pezzi della loro vita, non riuscendo più fare a meno di questa forma di comunicazione.
I social media hanno rivoluzionato la società moderna, cambiando il nostro modo di interagire con le persone, di presentarci, di comunicare, di conoscerci e incontrarci. Facebook, Instagram, Snapchat, Pinterest sono fra i social più popolari, in cui la propria immagine è il primo biglietto da visita.
Ma l’immagine che stiamo condividendo non è sempre reale.
Abbiamo davvero catturato un momento perfetto, o la foto postata è un artificio per dimostrare “al mondo” qualcosa che, al di fuori dell’obiettivo del nostro smartphone, non esiste? Se il momento era perfetto dovremmo domandarci perché, invece di viverlo e goderne a pieno, abbiamo sentito la necessità di interromperlo per prendere il nostro cellulare. Dovremmo chiederci cosa ci spinge a pubblicare informazioni personali sui social network, e quali bisogni vengono soddisfatti quando scegliamo di condividere pensieri, foto e momenti privati on-line.
Perchè la dipendenza da social è pericolosa
Il rischio più grande che corriamo è quello di perdere il senso della realtà e di costruirne una che esiste solo sulle nostre pagine social. Il problema, come nella maggior parte delle cose, non è la piattaforma social in sè, ma l’uso che ne facciamo, soprattutto se una serie di applicazioni riescono ad influire sulla nostra vita, compromettendo la nostra serenità e il nostro benessere.
L’ University of Technology di Sidney ha condotto uno studio sull’utilizzo dei social e degli effetti negativi a essi associati. Ciò che hanno scoperto è che questi effetti sono quantificabili e ne hanno identificati 46. Gli studi hanno confermato che il pericolo maggiore è che i social media stiano dando vita a nuove patologie e che stiano amplificando i sintomi di patologie già esistenti.
Nei prossimi articoli ne parleremo in modo più dettagliato.
Come capire se sei dipendente dai social
Ci sono alcuni modi per comprendere se anche noi stiamo facendo un uso errato di questi strumenti. In un’analisi sincera delle nostre abitudini, dovremmo capire se siamo diventati “Social Dipendenti”.
Ecco come riconoscere i segnali di allarme:
Finta realtà
La nostra vita reale e la nostra vita “virtuale” sono così intrecciate e confuse da non riuscire più a separarle, magari portandoci a fare delle cose solo per mostrarle attraverso il proprio profilo social.
Foto “trucco”
Se, nel pubblicare delle foto, iniziamo a “creare” la “foto perfetta” e in questa manipolazione aggiungiamo e togliamo dettagli che non corrispondono a realtà.
Felici ad ogni Post
Il mondo dei social ci permette di essere virtualmente tutto ciò che vorremmo essere, e così postiamo frasi sulla felicità anche se siamo tristi, immortaliamo copertine di libri che non abbiamo mai letto o cibi perfetti che non abbiamo mangiato. Forse abbiamo pianto, ma per “tirarci su” con un po’ di like, abbiamo passato le ore in bagno a rifarci il trucco per postare una foto dal sorriso smagliante e mostrare che siamo al top.
Rifugio virtuale
Un altro tipo di pericolo è quello di credere, attraverso mondi on-line, di poter “fuggire” dalla realtà. E allora i social diventano il nostro unico spazio di interazione, al di fuori del quale ci sentiamo in difficoltà e isolati. E così finiamo per isolarci sul serio.
Tempo
Prestiamo attenzione alla quantità di tempo che trascorriamo sui social, se ne dedichiamo di più a creare la nostra immagine virtuale, piuttosto che a costruire la nostra vita reale.
Cacciatori di like
Siamo cacciatori di “like”se postiamo qualcosa e restiamo in attesa per ore davanti allo schermo per vedere in tempo reale quanti “mi piace” riceverà quel post. Ad essere sinceri a tutti fa piacere ricevere approvazione dagli altri, altrimenti non avremmo neppure bisogno di “postare”. La differenza è data da quanto il numero di like ricevuti influisce sul nostro stato d’animo.
Se ci ritroviamo in una di queste situazioni, allora vuol dire che siamo entrati in quello che gli studiosi stanno chiamando “lato oscuro dei social”, che ha a che fare con la nostra percezione di perfezione, ma che rischia di non essere aderente alla realtà. Potremmo finire in un vortice di azioni virtuali per raggiungere una felicità immaginaria, realizzabile solo attraverso strumenti virtuali.
Affronteremo più in là la questione riguardante il perché e cosa scatta in ognuno di noi quando riceviamo un pollice in su, visto che il meccanismo ha elementi fisiologici importanti alla base. Di certo, pur provando un rapido momento di piacere, ci sono tutta una serie di disturbi legati ai social e ai selfie che hanno a che fare con ansia, depressione e insoddisfazione.
10 utili suggerimenti per usare i social consapevolmente
- Riconosci i segni di dipendenza da socialcompiendo il primo e più importante atto di sincerità verso te stessa
- Chiediticosa ha valore per te sui social e nella vita reale, iniziando a mettere in discussione quelloche posti
- Prova adannotare ogni giorno quanto tempo dedichi ai sociale a quali, e a fine giornata fai la somma
- Scegli tempi e momenti specifici da dedicare ogni giorno ai social e resisti alla tentazione di sbirciare ogni volta che puoi
- Disattiva le notifiche non fondamentali che arrivano tramite messaggi o posta elettronica
- Non entrare nel loop di dover aumentare il numero di amici e like
- Individua un utilizzo intelligente dei social e applicalo
- Scegli alcuni eventi social a cui rinunciare e sostituiscili con eventi reali
- Quando applichi questi consigli ascoltati e annota tutte le sensazioni che provi
- Rivolgiti ad uno specialista se vuoi un supporto per essere consapevolmente social
Vite perfette, all’interno di selfie perfetti, possono nascondere una serie di problemi in grado di modificare la percezione di noi stessi, renderci meno consapevoli e a volte essere vittime di quella che oggi è diventata una vera e propria dipendenza.
Se abbiamo un atteggiamento compulsivo verso i social, se non riusciamo più a gestire la nostra vita reale, se stiamo sottraendo tempo a lavoro, famiglia, amici o ad altre attività non virtuali, bisogna affrontare il problema. Come per qualsiasi altra dipendenza, possiamo chiedere aiuto, per capire cosa l’ha generata, come possiamo riappropriarci della nostra vita reale e come acquisire maggiore consapevolezza di noi stessi.
Dott.ssa Lucia Montalto
Psicologa ad indirizzo clinico e della salute