edema

L’edema è un gonfiore causato dall’accumulo di liquidi negli spazi interstiziali ed intracellulari dell’organismo. Possiamo distinguerlo in due tipologie:

  • INFIAMMATORIO (chiamato anche ESSUDATO, si verifica quando la fuoriuscita di liquido dai vasi è causata da un aumento della permeabilità delle pareti dei capillari: il liquido esce dal vaso e si accumula nei tessuti. Questo processo avviene sempre a causa di un’infiammazione.
  • NON INFIAMMATORIO (o trasudato, non è causato da infiammazione, bensì è determinato da alterazione delle forze emodinamiche causata ad esempio da un’ostruzione dei vasi linfatici che non riescono più a drenare liquido causando un LINFEDEMA)

I fattori che influenzano il livello di entità di un edema sono:

  • Prodotto e tecnica utilizzata
  • Zona interessata dall’iniezione (tendenzialmente le zone più soggette sono le labbra e la regione periorbitale)
  • Fattori predisponenti del paziente

Sintomatologia

La zona interessata risulta gonfia, dolente e, in alcuni casi, può anche essere calda al tatto.

Trattamento

Il trattamento dipende dalla gravità dell’edema:

LIEVE:

  • Impacchi freddi
  • Drenaggio manuale più volte al giorno
  • Antinfiammatorio galenico (Bromelina 300 mg/giorno per massimo 3 giorni)

 

MODERATO:

  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) – N.B. E’ importante utilizzare dei protettori per lo stomaco per ridurre il danno gastrointestinale associato all’uso di FANS

 

GRAVE:

  • Farmaci corticosteroidei + protettore gastrico: il dosaggio (in mg/kg/giorno) dipenderà dalla sintomatologia e della condizione clinica, della durata in base al decorso clinico. 1. 

Altre forme di edema

Angioedema

Una cosa importantissima che va sottolineata è, che dopo un trattamento medico/estetico, un po’ di gonfiore è fisiologico e transitorio. Questo gonfiore non deve però essere confuso con l’angioedema (edema mediato da anticorpi). Questa situazione si verifica quando il paziente sviluppa ipersensibilità agli ingredienti contenuti nel prodotto utilizzato durante il trattamento con la conseguente produzione di anticorpi IgE (reazione di ipersensibilità di tipo I).
L’angioedema si verifica solitamente entro poche ore dall’esposizione alla sostanza ma si potrebbero verificare anche episodi che durano più di 6 settimane. L’approccio terapeutico in questi casi è eseguito “step by step” in base alla risposta che si ottiene dalla persona. L’edema deve essere tenuto sotto controllo con minime dosi di steroidi.

Un altro tipo di edema ad insorgenza tardiva riguarda reazioni di ipersensibilità (caratterizzate da indurimento, eritema ed edema) che di solito si verificano 1 giorno dopo l’iniezione ma è stato visto che possono comparire anche diverse settimane dopo la procedura e persistere molti mesi. Gli antistaminici in questi casi non sono efficaci ma l’approccio più efficace è risultato essere la rimozione dell’allergene.

Edema malare

L’edema malare consiste nel gonfiore della zona malare (punto preciso: dal canto laterale dell’occhio, scendere in basso perpendicolarmente di 1,5 cm – quel punto è la zona interessata). E’ dovuta principalmente ad un accumulo di liquidi nel tessuto sottocutaneo (alcuni pazienti possono manifestare questa compromissione linfatica attraverso l’edema malare anche senza aver eseguito alcun tipo di trattamento).
L’iniezione di filler può causare edema sia quando il prodotto è posizionato troppo superficialmente (impedendo così il drenaggio linfatico) sia tramite pressione diretta sui vasi linfatici quando i volumi di iniezione sono troppo grandi.

Precauzioni

E’ molto importante non prendere il sole sulla zona interessata e evitare l’attività fisica fino alla completa risoluzione.

Scarica la nostra guida sull’edema e tienila sempre con te.

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