Cerca

Consapevolezza: in viaggio con sé stessi

consapevolezza-in_viaggio_con_se_stessi
Il nostro viaggio parte ponendosi una meta speciale, la più articolata competenza che l’uomo possieda: la consapevolezza! Essere consapevoli ci permette di vivere con maggiore pienezza, imparando ad intuire, percepire, riconoscere e dare un nome alla realtà. Si tratta di un “allenamento faticoso”, costantemente volto al “sentirci”, al capire come stiamo, cosa proviamo, e  al sapere ciò che desideriamo veramente, al di là dei condizionamenti esterni.  Si tratta di uno dei viaggi più importanti della nostra vita attraverso il quale riconoscere la propria autoconoscenza emotiva, comprenderla, pronti a diramarsi fra l’infinita gamma di emozioni che costantemente proviamo.  Come ogni viaggio che si rispetti, abbiamo bisogno di diversi strumenti che facilitino il nostro percorso.  Noi ne abbiamo individuato alcuni fondamentali!

VADEMECUM CONSAPEVOLE

Quando viaggiamo abbiamo bisogno di comunicare per capire e per essere capiti. In questo viaggio il nostro vocabolario è quello  emotivo, che ci guida attraverso la nostra lettura interiore, per non relegare i nostri stati d’animo a poche e banali categorie. Ansia, panico, felicità, sono diventate le emozioni più inflazionate con le quali ci definiamo, dimenticando che dietro queste parole esistono infinite sfumature che ci permettono di aumentare le letture della nostra realtà. Riconoscere e tradurre i nostri stati d’animo in modo consapevole ci darà la possibilità di ampliare le nostre esperienze. Insieme alla nostra consapevolezza perciò, aumentano le nostre  potenzialità, che ci fanno da bussola per orientarci nel mondo, aiutandoci a comprendere ciò che siamo realmente, quali sono i nostri bisogni e ciò che desideriamo davvero, permettendoci di spingerci sempre un po’ più in là. Le persone davvero consapevoli sentono di non aver mai raggiunto la loro meta: la consapevolezza non si raggiunge mai, ma si migliora sempre! L’importante è sapere in quale direzione andare. Come nelle migliori pratiche sportive, i grandi viaggi richiedono tenacia, costanza e allenamento, per raggiungere grandi prestazioni ed ambire a grandi traguardi. Una consapevolezza poco allenata può farci provare un senso di confusione,  frustrazione e vuoto, portandoci a vivere una vita non nostra, ricalcando o inseguendo modelli di vita di altri, nella convinzione di trovare la nostra identità. I grandi viaggiatori dicono che la cosa più importante durante un viaggio sia rappresentata dal tipo di scarpe che si utilizzano. A chi non è mai capitato di ritrovarsi in situazioni in cui le scarpe facevano un male pazzesco e di sentirsi impossibilitati persino nel fare un piccolo passo? Le nostre scarpe sono rappresentate dalle situazioni che scegliamo. Mettersi in situazioni complesse, poco sicure, circondarsi di cose e persone che ci fanno “sentire stretti” sono proprio gli elementi che ci impediscono di muoverci verso le nostre migliori scelte, che ci immobilizzano e ci impediscono di trovare la nostra strada. Le nostre “scarpe comode” sono le scelte compiute per noi stessi, per il nostro benessere, sono le persone di cui ci circondiamo, le cose che sappiamo “lasciare andare” quando è arrivata l’ora. Servirebbe poi un’attrezzatura tecnica. A me è capitato una volta di dover cercare l’attrezzatura giusta per un certo tipo di esperienza. Ricordo ancora lo smarrimento tra gli scaffali di un noto negozio sportivo in cui c’erano tantissime scelte, da prezzi molto accessibili a prezzi molto più alti. Ricordo esattamente il senso di smarrimento fra tutte quelle possibilità. Potevo spendere meno e avere comunque un prodotto di qualità , o una volta in viaggio me ne sarei pentita, ripensando a quanto avrei fatto meglio a fare una scelta diversa? Avrei avuto freddo? O al contrario sarei impazzita provando immensamente caldo? Quanta di quella roba era un di più, quanta importante e quanta fondamentale?  Dopo dieci vasche fatte su e giù fra tutte quelle possibilità, tutto è diventato improvvisamente chiaro quando un commesso del negozio mi ha esposto con chiarezza tutto ciò che serviva sapere, indagando un po’ fra le mie esigenze e le esigenze che l’esperienza richiedeva. Dopo aver parlato con lui era tutto più chiaro. Non mi aveva detto COSA scegliere, ma COME scegliere. Sono rimasta per altre due ore tra quegli scaffali, ma diversamente da prima ora la cosa era diventata divertente, eccitante. Potevo scegliere “consapevolmente”, dedicandomi ad aspetti anche piacevoli che all’inizio avevo totalmente rimosso, provando solo un gran senso di confusione. Ecco, il nostro obiettivo è quello di essere come quel commesso. A volte, per compiere scelte giuste, consapevoli, per sentirci sicuri, abbiamo bisogno di qualcuno che abbia conoscenze tecniche che non non possiamo avere. Questo è quello che fa lo psicologo, non da un prodotto in mano, ma vi aiuta a sentirvi sicuri nel compiere le vostre scelte, quelle che sono giuste proprio per voi, per nessun altro, permettendovi di godere di dettagli ed emozioni che non ritenevate possibili. L’attrezzatura perfetta è perfetta per voi e non per tutti indistintamente.  C’è poi un momento, prima di ogni viaggio,  considerato da molti un vero e proprio dramma: la preparazione del bagaglio perfetto.  Troppo grande o troppo piccolo, troppo pesante o troppo essenziale, comodo, scomodo, trolley o zaino in spalla etc. Ecco, in questo nostro viaggio il bagaglio vorremmo fosse l’insieme delle vostre storie, esperienze, percorsi, opinioni, per creare la valigia perfetta con tutto ciò che occorre, nel modo più piacevole e leggero possibile. Non dimenticate gli occhiali da sole! Delle lenti adeguate ci permetteranno di cogliere con maggiore chiarezza tutti i dettagli e i benefici di questo percorso: -focalizzarci su ciò che desideriamo davvero, senza farci coinvolgere da condizionamenti esterni che rendono le nostre scelte meno sicure; -chiarezza, dei nostri pensieri e delle nostre emozioni, per non esserne sopraffatti, ma perfettamente centrati su noi stessi; -visione più ampia, di ciò che facciamo, del perché lo facciamo e di ciò che ci accade intorno. Siamo certi che insieme scopriremo tante altre cose su questo viaggio.  Noi vi invitiamo a partire con noi, di essere le vostre guide esperte, per scoprire insieme la bellezza di ogni tappa del percorso “Consapevolmente Donna” e aiutarvi a prendere il meglio da questa esperienza. L’importante non sarà la meta, ma tutte le tappe  che percorreremo insieme, godendo di ogni tappa del nostro percorso. Di fatto percorsi ne abbiamo già preparati tre. Per ora vi invitiamo a seguirci per scoprirli di volta in volta insieme. Buon viaggio verso la Consapevolezza a tutti noi!   Dott.ssa Lucia Montalto Psicologa, Psicoterapeuta, Specialista in Psicologia della Salute